martedì 16 marzo 2010

Spinea: Progetto Futuro

Abito a Spinea da quando sono nato e ricordo un tempo in cui Spinea era considerata ancora una “città di campagna”. Ora è evidente come non sia più così, Spinea non è più una città di campagna ma non è nemmeno una città in senso completo.

S’è sempre detto di Spinea che non ha una sua identità, una propria anima, ed oggi purtroppo appare ancora più vero di allora.

Com’è cambiata Spinea in quest’ultimi trent’anni, qualche marciapiede in più, le rotonde, tanti palazzi e sempre meno verde, tante strade e tanto traffico ma ancora non abbiamo una piazza degna di questo nome e scarseggiano strutture e luoghi di aggregazione al servizio dei cittadini.

Abbiamo una pluricampionessa mondiale ed olimpica di nuoto che il mondo c’invidia, ma non abbiamo una piscina, e le altre strutture sportive non sono certo al top, basti pensare allo stato in cui versa il pattinodromo.

Eppure sembra che non abbiamo imparato niente dalle lezioni del passato, e dall’esempio di chi ci sta intorno; penso a come siamo cambiate le città ed i paesi a noi vicini. La sensazione che ne ricavo, sconsolante, è che siamo rimasti terribilmente indietro e che si siano perse per strada molte opportunità.

Eppure io credo che, pur con ritardo, sia possibile risalire la china, purché a guidare la rinascita non siano figure legate ad interessi di una parte o di un’altra, ma l’unione di persone, semplici cittadini, che pur partendo da posizioni diverse riescano a lavorare con l’obbiettivo comune di restituire la dignità ed una migliore dimensione del vivere alla città, rilanciandola verso un futuro di sostenibilità e vivibilità che al momento appare precluso.

Nessun commento:

Posta un commento