venerdì 19 marzo 2010

Se Spinea è così ... ci sarà un perché!

Un paio di settimane fa ho partecipato all'assemblea del Comitato Viabilità contro la realizzazione della strada di collegamento via Martiri-Capitaneo. Ho avuto quindi modo di sentire la campana dell'amministrazione e quella del Comitato. Quanto ascoltato non ha fatto altro che rafforzare la mia convinzione che sia necessario impedire la realizzazione di questa strada inutile, ma ora non voglio parlare di questo in quanto se ne discute a sufficienza sul sito del Comitato Viabilità .

Quello di cui voglio parlare qui è un'affermazione quantomai inquietante del sindaco Checchin, quando dice: qualcuno ricorderà bene un ordine del giorno del consiglio comunale che diceva NOI NON VOGLIAMO ALCUNA PROGRAMMAZIONE URBANISTICA PERCHE' DOBBIAMO LASCIARE CAMPO LIBERO ALL'INIZIATIVA PRIVATA ...


Personalmente io ho sempre creduto che, una delle funzioni principali di una amministrazione (comunale, provinciale ecc.) per quanto concerne la gestione del territorio, fosse la programmazione dello sviluppo urbanistico, inteso come sviluppo armonioso, rispettoso del territorio e delle sue peculiarità, proporzionato alle necessita ed all'interesse pubblico dei cittadini. Non ritengo ammissibile che questa funzione sia stata demandata al singolo privato il quale, per propria natura, difficilmente opera scelte in funzione del "bene comune", piuttosto la sua caratteristica è quella di massimizzare il proprio tornaconto, anche a discapito del miglior interesse pubblico.

Ed allora, se Spinea negli ultimi dieci anni è diventata quello che è oggi ... un perché c'è.



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